L’impronta digitale nel Corano

Le impronte digitali di ogni persona sulla Terra sono uniche per quell’individuo, ed è impossibile trovare due persone al mondo che abbiano impronte digitali completamente identiche. Anche i gemelli identici hanno impronte digitali completamente diverse. La probabilità che due persone sulla Terra abbiano le stesse impronte digitali è di una su sessantaquattro miliardi, motivo per cui le impronte digitali vengono utilizzate per distinguere gli individui e rintracciare i criminali. Nel XX e XXI secolo, l’uso delle impronte digitali e della dattiloscopia è diventato comune.

Un altro punto molto interessante, che tratteremo nel versetto, è che la dattiloscopia per identificare i criminali è diventata comune nel XX e XXI secolo.

Nei versetti da 1 a 5 della Sura Al-Qiyamah (75) è scritto:

“Giuro sull’anima che si rimprovera, la resurrezione è vera.” (2) “Pensa forse l’uomo che non raduneremo le sue ossa?” (3) “Sì, siamo persino in grado di ordinare le estremità delle sue dita.” (4) “L’uomo non dubita della resurrezione, ma desidera essere libero e peccare per tutta la vita senza temere il giudizio nel Giorno del Giudizio.” (5)

Vedi Sura e Versetto

Nel versetto si menziona il Giorno del Giudizio, che è la resurrezione, così come i peccati e i crimini dell’umanità, quindi si parla delle estremità delle dita e del loro ordinamento durante la resurrezione, e si fa nuovamente riferimento ai versetti sulla resurrezione.

Nella dattiloscopia si esaminano le caratteristiche dei punti in cui le linee sottili delle dita si intersecano, si ramificano o terminano.

La formazione delle impronte digitali è una caratteristica ereditaria e ambientale, che può essere influenzata da qualsiasi fattore prima della nascita, come lo stress mentale e psicologico della madre, la pressione subita dal bambino durante il parto, e persino una piccola differenza nella lunghezza del cordone ombelicale può causare cambiamenti nelle linee delle estremità delle dita.

È assolutamente corretto che il versetto menzioni le impronte digitali, ma il vero miracolo del versetto risiede nel riferimento alle linee delle estremità delle dita e ai loro cambiamenti alla nascita, descritti come “ordinamento” durante la resurrezione. Dal punto di vista scientifico, le linee delle estremità delle dita possono cambiare alla nascita, e questo versetto fa un sottile accenno a questo argomento.


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